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SPAGHETTI Collezione

Giandomenico Belotti, 1979

Icona del design entrata nella storia, la Spaghetti chair di Giandomenico Belotti inaugura la storia di Alias nel 1979. Entrata nelle collezioni del MoMA di New York e del Triennale Design Museum Milano, questa sedia è caratterizzata da una struttura tubolare in acciaio e da seduta e schienale prodotti nella caratteristica tessitura in tondino di pvc, elemento distintivo dell'intera collezione.
SPAGHETTI si declina in sedie, poltroncine e sgabelli con silhouette essenziali e discrete che incantano per il loro carattere deciso e contemporaneamente raffinato. Un insieme di sedute dalla forte coerenza visiva che si arricchiscono con il rivestimento in cuoio, suggerendo esperienze visive inaspettate.

SPAGHETTI
About

Simbolo nella storia del design, spaghetti chair è la prima delle sedie Alias entrate nella collezione del MoMA di New York. La struttura è in acciaio verniciato o cromato; le sedute e gli schienali sono prodotti nella caratteristica tessitura in tondino di pvc, discreti nella versione trasparente e più decisi nelle diverse tinte. E ancora, in varianti come il cuoio e la speciale paglia della serie paludis, che suggeriscono inaspettate esperienze tattili e visive.

Giandomenico Belotti

(1922-2004) Dopo aver conseguito la laurea in architettura presso l’istituto Universitario di Venezia, ha dedicato la sua attività alla ricerca, al restauro, alla progettazione urbana e all’industrial design. Ha collaborato con Alias dal 1979, progettando Spaghetti, la sedia che continua ad essere una tra le più attuali espressioni del design moderno ed è oggi esposta nella collezione permanente al MoMA di New York, Paludis e la collezione per esterno Green.

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SPAGHETTI archive
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